Nella cornice dello stadio Ferruccio i nostri ragazzi sfoderano una grande prestazione che li riporta a vincere. Tre a uno il finale con i sigilli di Gasparri, Trenchev e Poesio.
Non ci sono soprannomi o appellativi che vanno dati a caso: e il nostro non fa eccezione. La fenice è risorta ancora. In un pomeriggio di Seregno, in uno stadio che trasuda storia e partite importanti. Due schiaffi, quelli delle ultime due settimane, che non ci hanno messo al tappeto.
Abbiamo aggredito la partita nel modo migliore possibile, con le nostre frecce offensive capaci ci creare con voglia tantissime occasioni. Il gol di Gasparri è il premio a un approccio super, quello di una squadra che c’è, eccome se c’è.
Non ha preoccupato nemmeno l’1-1 del Seregno, nell’unica vera occasione del primo tempo, perchè ieri, nessun dubbio, l’avremmo vinta comunque. Pazienza e qualità per trovare il 2-1. Trenchev in area non se lo aspetta nessuno, è la voglia, è l’entusiasmo, è il coraggio.
Poi, l’unica parentesi di sofferenza, 10 minuti, ben gestiti. Vito siamo sicuri che hai 40 anni?
Il sigillo del capitano e la corsa sotto la curva sono i simboli di una rinascita immediata, e del senso di appartenenza che questa maglia ti trasmette sotto pelle.
Bentornata Varesina.