Per raccontarvi la sfida col Palazzolo, cominciamo dalla fine.
Minuto 94′
Siamo il solito gruppo in trasferta in tribuna. Ci si confronta, si dà la carica, a volte si scuote la testa. Tra qualche applauso e qualche urlo, tra qualche sorriso e qualche momento di sconforto. Ma siamo lì, sempre insieme fino all’ultimo secondo, a crederci.
Dopo una partita come quella di ieri, i volti non sono i più distesi, le espressioni sono corrucciate, serve qualcosa. Abbiamo giocato una partita strana, complicatissima, il gol con cui siamo sotto è arrivato subito, ha cambiato tutto, il modo in cui la gara è stata preparata, le attitudini degli avversari, il clima anche fuori dal campo.
Serve qualcosa, lo abbiamo detto. Qualcosa che riequilibri una giornata che in ogni caso non meritiamo di chiudere con 0 punti. E qualcosa arriva, sempre e comunque quando non smetti di crederci.
Quando parte il sinistro di Marcelo Orellana Cruz al minuto 94 dal limite, qualcuno sta già urlando, qualcuno sta già cambiando espressione del volto. Tensione, attesa, stupore, esplosione! Quando un gol, una magia, un momento inaspettato, ma sperato, ti cambia tutta la giornata. E allora ci si lascia travolgere da un abbraccio, quello di una famiglia, quello di amici che condividono gioie e sofferenze, quello di un gruppo di lavoro coeso.
Lasciamo parlare le immagini, che esprimono meglio delle parole, le emozioni della gara di ieri.
Siamo fieri di te, Varesina!