Un Sabato da favola con la vittoria contro l’Arconatese che vale il sogno primo posto in classifica. Vero, con una partita in più e, forse, solo per 24 ore. Ma siamo lì a lottare, e questa squadra oggi si è superata.
L’antefatto
Le ultime 48 ore sono state un incubo. Un virus gastrointestinale ha colpito mezza squadra. La chat di gruppo invasa di messaggi. La preoccupazione di Mister Spilli. Allenamento di rifinitura annullato e un lavoro pazzesco dello staff, soprattutto quello medico. La solita attenzione, l’emergenza gestita con intelligenza e buonsenso.
La gara
Qualcuno ce l’ha fatta, sta meglio, qualcun altro proprio no, qualcuno sceglie comunque di esserci in panchina. Basti dà forfait e al suo posto gioca il portiere di Coppa Santulli. Grieco e Orellana stringono i denti e partono titolari. Ciuffo, Gatti e Bigoni si siedono in panchina non al meglio. Un primo tempo intenso che, conoscendo le premesse, è a tratti commovente. La zampata di Pertosa ci dà il vantaggio al 13′, il secondo gol del dottore della difesa in questo campionato. Il raddoppio di Sali è una corsa infinita, a super velocità, illuminato dall’assist di Orellana, trascinato da uno stadio pieno e un sorriso speciale. 2-0 alla mezz’ora. Capolista annichilita. Nel secondo tempo il ritmo cala, ovviamente per tutto quello che è accaduto, un pò di sofferenza è preventivata e viene gestita. Tra le parate di Santulli e la prova maiuscola della nostra fase difensiva. Polenghi scudiero di centrocampo prima con Grieco poi con Gatti. Coghetto e Perin le torri a custodia della muraglia difensiva Amoabeng-Pertosa. Davanti lottano tutti e alla fine i tre punti arrivano.
Il post
Chi guarda la classifica fino a Domenica alle 14:30 (e chissà magari anche più avanti) ci vedrà al comando, da soli davanti a tutti. Il che solo a pensarci fa venire i brividi. Mancano 10 finali, ma prima, l’appuntamento con un altro pezzo di storia. Mercoledì ci sarà l’andata della semifinale di Coppa Italia al Varesina Stadium. Un altro pezzo del puzzle di una stagione clamorosa.