Vittoria a Castellanza, spettacolo, paura e sollievo.

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É successo di tutto. A Castellanza giornata di quelle che non si dimenticano, finita per fortuna nel migliore dei modi per la famiglia rossoblù. Una trama di quelle più incredibili, che vi raccontiamo un atto alla volta. Mettetevi comodi.

Primo Atto.

Se il problema dello scorso anno erano le partenze a rilento quest’anno lo start della gara accende i ragazzi fin da subito e l’approccio alle gare è splendido. Non fa eccezione la sfida di Castellanza. Dopo due chance il vantaggio di Manicone indirizza il match. Invenzione di Orellana, assist di Sali e secondo gol consecutivo per Carlo che esulta coi suoi compagni.
Nei primi 20 minuti esondiamo. Il palo di un super Perin e la successiva chance per Orellana strappa applausi in tribuna.

Piccola pausa e va in onda il trailer del film “La giornata no”

Maurizio Cosentino, dopo due prove pressochè perfette col Varese e la Clivense, è ben piazzato su un lancio innocuo dei padroni di casa, ma il suo intervento causa una parabola che, davvero, non ci si crede. Clamoroso autogol e 1-1.

Il trailer finisce e ricomincia il Primo Atto con la Varesina che spinge fortissimo, missile di Ciuffo, parata del portiere, sul tap in ancora Carlo che colpisce la traversa.

Secondo Atto.

L’azione non finisce, Guidetti la rimette dentro e… ci si gela il sangue. Lo scontro tra Compagnoni e Cosentino è terrificante. L’allarme dei compagni in campo è istantaneo. L’ambulanza deve fare in fretta. Attimi di smarrimento, preoccupazione, paura. Ci vogliono un paio di minuti per stabilizzare la situazione. L’ambulanza parte e con il cuore velato di ansia bisogna ripartire a giocare.

Terzo Atto.

La gara riprende, un po’ scossa, ma il battito della Varesina è sempre lo stesso. E al 10′ dei 16′ di recupero assegnati, il mancino di Sali ci ridà il sorriso, il vantaggio e il merito di quello che avevamo prodotto finora.

Quarto Atto.

La ripresa inizia con l’espulsione di Pastore e la Castellanzese in 10. Per chi ha visto il primo tempo non ci sono dubbi. Gara finita. Per chi conosce il calcio, le sorprese sono all’ordine del giorno. In superiorità numerica subiamo incomprensibilmente la spinta dei padroni di casa che ci mettono in difficoltà. Si soffre con qualche episodio dubbio, che però le immagini chiariscono a nostro favore. Ma il blackout è inaspettato.

Quinto Atto.

Come spesso accade nei momenti di difficoltà, la fenice risorge, entra nel destro di Grieco e la palla deviata finisce in buca d’angolo. 3-1. Il finale è di controllo e la prima vittoria in campionato si materializza.

Sesto Atto. Il più importante.

A fine gara si festeggia moderatamente, c’è ancora preoccupazione per Maurizio. Ma gli esami di approfondimento (anche quelli del giocatore di casa) sono negativi, e con qualche punto di sutura, ma con il solito ottimismo e sorriso, Maurizio è dimesso e può tornare tranquillo a casa. Ora siamo felici.

Gli highlights a cura di PaoloZerbi.com

L’intervista al mister di Varese NOI