Vittoria importantissima sul campo di Trezzo sull’Adda contro il SanGiuliano. Finisce 3-1 col primo gol tra i grandi Siciliano, col rigore di Bertoli e con l’autorete avversaria sul guizzo di Gasparri. Il rigore subito nel recupero non toglie il sorriso.
Dopo lo 0-0 con il Breno, la terza partita in una settimana è di quelle catalogate con tante stelle di difficoltà, ma i nostri ragazzi dimostrano un cuore grande così e trionfano con merito.
A Trezzo sull’Adda il primo gol lo firma Antonio Siciliano, classe 2006, primo gol tra i grandi e una esultanza da “non ci credo” talmente bella da venir voglia di abbracciarlo con tutta la squadra. Una percussione centrale a tutta velocità e un piatto sinistro degno della freddezza dei migliori bomber. Nella ripresa il rigore di bomber Bertoli è figlio di una azione ricercata e voluta in cui Miconi finisce per terra dopo l’impatto con Konatè.
I nostri avversari restano anche in 10 e noi possiamo dire che, in vantaggio di risultato e di uomini, con tanto spazio per le ripartenze, ci sguazziamo felici. La terza rete è un autogol, nato da una azione personale del capitano Gasparri, che è tornato dopo 4 partite. É tornato e si vede, eccome se si vede.
Le parate del portiere del San Giuliano rendono il passivo meno ampio e nel finale il rigore gialloverde incupisce solo il senso di etica del lavoro di Chironi, ancora decisivo e forse alla prima sbavatura della sua stagione. Sul 3-0, al 94′, dopo una parata clamorosa nel primo tempo. Gianma, sei facilmente perdonato.
Le parole del Mister
Marco Spilli è felice dopo la gara “Partita giocata molto bene, anche dal punto di vista tattico. Siamo stati bravi in costruzione, abbiamo spesso messo i nostri avversari in difficoltà. Abbiamo palleggiato bene e abbiamo meritato il vantaggio. L’espulsione ci ha agevolati ancora di più e siamo stati bravissimi a chiuderla. Mi spiace un po’ per il rigore subito, ma dopo la terza partita di fila in una settimana ci sta un calo di tensione sul 3-0. Ora però non ci nascondiamo più. Siamo lassù e vogliamo restarci. I ragazzi mi hanno dato oggi un grande segnale. Abbiamo bisogno di tutti, sia quelli che giocano meno, sia quelli fuori. Saremo ancor più forti al completo. Con questo spirito si può davvero andare lontano.”