Sconfitta a Sondrio, non sarà playoff

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A 90′ dalla fine del campionato, dopo la sconfitta sul campo della Nuova Sondrio, arriva la matematica certezza del sesto posto. Non possiamo più raggiungere la post season. “Spiace macchiare una stagione positiva con un finale così”.

L’analisi della giornata

Non è il finale che avremmo voluto raccontare, eppure anche questa partita fa parte del percorso di crescita di una squadra che ha lottato fino alla fine. Sul campo della Nuova Sondrio, la Varesina ha dovuto incassare una sconfitta che, complice il risultato, ha chiuso definitivamente la corsa playoff. Un verdetto aritmetico che fa male, ma che non cancella quanto di buono costruito nel corso di una stagione che, tra mille ostacoli, ha comunque visto la squadra restare a lungo in scia delle migliori.

La gara di Sondrio si è rivelata complicata sin dai primi minuti, soprattutto dal punto di vista mentale: l’obiettivo primo posto sfumato nelle scorse settimane non è stato ancora digerito e la prestazione non è riuscita a rispecchiare le reali potenzialità del gruppo. Il gol del vantaggio locale, nato da un tiro davvero casuale, ha indirizzato l’incontro, mentre il raddoppio su rigore nella ripresa ha spento definitivamente le residue speranze di rimonta.

“Fa male – ha commentato a fine gara Mister Spilli – perché ci tenevamo a chiudere in modo diverso, soprattutto per rispetto al lavoro svolto in questi mesi. Non ci siamo riusciti, ma onoreremo questa maglia anche all’ultima giornata. Daremo spazio anche a qualche giovane, per iniziare a costruire da subito il futuro.”

Ora resta da affrontare l’ultima gara di campionato contro il Magenta, una sfida che, pur priva di valore per la classifica, sarà importante per dimostrare ancora una volta l’identità della Varesina: una società ambiziosa, determinata, che non si lascia abbattere dalle difficoltà. Il sesto posto è un punto di ripartenza, non un punto d’arrivo.

Il rammarico è grande, certo, ma più grande è la voglia di rialzarsi. Perché la Varesina non è mai stata e non sarà mai una squadra che si arrende.